Le molestie olfattive, infatti, possono mettere in gioco lo stato di benessere e la qualità della vita dei cittadini e, purtroppo, ancora oggi mancano strategie d’indagine consolidate e definiti limiti normativi di riferimento.
Con lo strumento prototipale da sviluppare si presidieranno i processi di prevenzione, previsione, valutazione e risanamento ambientale, anche a tutela della salute per i rischi connessi, oltre ad acquisire e diffondere la conoscenza sui fattori di pressione, sullo stato dell’ambiente, contribuendo alla verifica dell’efficacia delle politiche regionali orientate alla sostenibilità.
Il progetto ASPIDI è finalizzato alla caratterizzazione delle emissioni odorigene provenienti dalle realtà impiantistiche dedicate alla depurazione delle acque reflue in Puglia (se ne contano quasi 200 distribuiti sul territorio regionale), in modo tale da valutare l’effettiva consistenza delle molestie olfattive ed avere al contempo utili elementi d’indagine nella determinazione delle cause.