Benvenuti in ASPIDI – un progetto T&A

PROGETTO PROGETTO

ASPIDI - SISTEMA AUTOMATICO SUPPORTATO DALLA POPOLAZIONE PER IDENTIFICAZIONE DEI DISAGI DA IMMISSIONI OLFATTIVE

Gli odori sono una componente non secondaria dell’inquinamento atmosferico e un importante indicatore della salubrità del territorio, potendone influenzare la vivibilità e il valore patrimoniale, oltre al benessere psico-fisico di quanti ci vivono.

Nonostante i cattivi odori in sé non siano molto pericolosi (al più potendo causare nausea, mal di testa, disturbi gastrici, perdita di appetito, sonno) costituiscono una delle principali cause di lamentele in Europa. Il fastidio olfattivo può alterare gravemente umore e psiche di chi è costretto a subirlo quando si ripresenta con frequenza e intensità che superano la normale tollerabilità. Si parla allora di molestie olfattive.

Innumerevoli attività industriali e di servizi possono emettere cattivi odori: in primis depurazione reflui e trattamento rifiuti (discariche, compostaggio, inceneritori), ma anche raffinerie, cartiere, sansifici, industrie alimentari, di materie plastiche e legno, allevamenti zootecnici, impianti agricoli, maneggi ecc.

Il progetto ASPIDI, nel rispondere all’esigenza dell’Autorità Idrica Pugliese (quale Ente rappresentativo di tutti i Comuni appartenenti all’Ambito Territoriale Ottimale) di disporre di sistemi di monitoraggio e controllo continuo delle emissioni odorigene derivanti dagli impianti di depurazione, intende sviluppare un un sistema integrato in grado di rilevare gli odori molesti ed inviare la segnalazione real-time ad un database che aggiornerà una piattaforma web-gis di facile accesso da parte dei cittadini .

Il progetto prevede l’impiego di un prototipo strumentale – (IOMS: Instrumental Odour Monitoring System) – addestrato sia per quantificare l’intensità delle emissioni odorigene che la tipologia (impianto di depurazione, impianto di compostaggio, etc..), superando il limite dell’utilizzo attuale di tali dispositivi commerciali, cioè la difficoltà ad attribuire la percezione strumentale dell’odore ad una specifica sorgente.

La fase di addestramento del naso durerà un periodo tale da far inserire nella sua memoria molteplici stati di odore derivanti specificatamente dagli impianti di depurazione. L’esito delle attività consentirà di rappresentare ai gestori degli impianti, in maniera documentata ed inequivocabile, gli impatti che hanno ecceduto, per quantità e durata, le soglie oltre le quali è per loro obbligatorio introdurre dei correttivi in grado di eliminare le emissioni odorigene ad origine delle molestie.

I cittadini risulteranno primari attori dei risultati progettuali in quanto saranno in grado di monitorare in tempo reale i dati, rappresentanti lo stato della qualità dell’aria, e segnalare anomalie dal portale web che sarà realizzato.